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Un’eccellenza mondiale

A cura di Maurizio Oviglia, fonte www.pietradiluna.com

L’arrampicata Le pareti di Isili sono diventate nel corso degli anni tra le più frequentate della Sardegna e d’Europa, tanto da essere visitate regolarmente da tantissimi arrampicatori stranieri ogni giorno della settimana.

A chi non è arrampicatore, questo potrebbe sembrare strano, dato che nella zona non ci sono montagne significative. Bisogna però tenere presente che l’arrampicata sportiva, quella cioè che sulle pareti di Isili ha trovato il suo terreno ideale, è una cosa molto diversa dall’alpinismo.

Per praticarla bastano infatti delle pareti alte dai 5 ai 30 metri e, condizione indispensabile, di roccia solida. Ciò che potrebbe sembrare ancora strano, è il fatto che proprio Isili sia diventata così famosa, mentre si sa che ad esempio anche il Supramonte è costituito di ottimo calcare.

La ragione va ricercata nella morfologia delle pareti di Isili. Esse sono infatti per la quasi totalità strapiombanti, cioè oltre la verticale, è questo costituisce una ulteriore sfida che galvanizza ed eccita gli arrampicatori.

Più la parete strapiomba e più occorre vincere la gravità, più si va oltre la verticale e più la difficoltà sale. Insomma è come se un pilota di formula uno sitrovasse a dover correre su uno dei circuiti più impegnativi e prestigiosi del mondo. Inoltre, se le pareti fossero completamente liscie, sarebbe stato certamente impossibile tracciare così tanti itinerari.

Anzi, a dirla tutta sarebbe stato impossibile salirle! Invece, guardando più da vicino, si vedrà che questi enormi strapiombi sono costellati di buchi, stalattiti ed ogni genere di appigli. Tutti questi fattori, uniti alle condizioni climatiche delle falesie, ben esposte al sole nella stagione invernale, hanno fatto il successo di questa zona di arrampicata, oramai una delle più importanti ed apprezzate d’Europa. Le pareti Le pareti sono dislocate intorno al paese, ma il comprensorio più frequentato è senza dubbio quello della piccola valle a sud-est del Lago Is Barroccus. Appena prima del ponte sul lago, proveniendo dal paese in direzione Laconi, si scende per una stradina che si inoltra nella valle, proprio alla base della parete.

Qui ci sono moltissimi settori. Quello proprio sopra il parcheggio è conosciuto col nome di “Urania” e guardando i grandi buchi nel calcare, simili a crateri, capirete il perchè. Proseguendo nella valle a piedi, sulla sinistra vedrete altre pareti. Il “Corvo Spaziale”, giallo e strapiombante, il “Cubo Magico”, un gigantesco rombo di roccia bianca e grigia.

Di fronte ad esso, dall’altra parte del fiume, il “Pentagramma” e un tacco che sembra stare in precario equilibrio su se stesso, il “Corvo Solitario”. Infine, ancora sulla sinistra, il settore più frequentato grazie alle sue vie facili, “La pietra filosofale”, che fu anche il primo a vedere gli arrampicatori.

Altri settori sono quello di “Conca Manna”, sulla collina tra Isili e Gergei, San Sebastiano, in mezzo al lago, e “La Mansarda”, sulla riva nord del lago. Questi settori sono ad oggi poco frequentati ma potrebbero essere in futuro recuperati. Clima Le pareti di Isili sono frequentabili tutto l’anno. Ovviamente i periodi più indicati sono le mezze stagioni, ma anche l’inverno è ottimo, se si resta nei settori soleggiati. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’estate è la stagione meno indicata.

A volte, grazie al fatto che sono molto strapiombanti, è possibile scalare anche con la pioggia. Tuttavia, dopo lunghi periodi di pioggia, le pareti potrebbero rimanere bagnate. Punti di appoggio Sebbene il campeggio libero sia tollerato sotto le falesie è consigliabile servirsi di uno degli alberghi del paese, che fanno ottimi prezzi per gli arrampicatori. Data l’assenza di servizi igienici si raccomanda di mantenere il luogo il più possibile pulito.

Considerando che ci si trova su terreno privato, è assolutamente necessario richiudere cancelli e recinzioni onde evitare che gli animali fuoriescano. Bibliografia Le vie di Isili sono tutte censite nella guida di arrampicata Pietra di Luna, edita in 4 lingue da Fabula e curata da Maurizio Oviglia.

La guida viene regolarmente aggiornata. Le novità vengono pubblicate regolarmente sui siti www.sardiniaclimb. com e www.pietradiluna.com.

Una parete invidiata da tutta l'Europa

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